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La Giunta Regionale della Campania con delibera n. 194 del 23 aprile 2024 ha approvato il Calendario Scolastico per l’a.s. 2024-2025, intervenendo anche in materia di celebrazioni religiose.
In materia, il D.lgs. n. 297 del 1994 - Testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, annovera tra le competenze del consiglio d’istituto «l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali» (art. 10, com. 3).
Inoltre, il D.P.R. n. 275 del 1999 che disciplina l’autonomia scolastica sancisce che essa è «è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento» (art. 1, com. 2).
A tale riguardo, oltre a recepire le festività (anche religiose) definite dalla normativa nazionale, nella Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 194/2024, è stato previsto che «per esigenze connesse a specificità dell’istituzione scolastica, con la precisazione che, in presenza di una rilevante componente studentesca appartenente a comunità etniche e/o religiose diverse, nell’ambito della programmazione delle celebrazioni di cui al precedente punto 2, è possibile utilizzare una di dette giornate per la celebrazione di importanti ricorrenze di quelle etnie e/o religioni, a seguito di apposita concertazione con le rappresentanze delle diverse componenti della scuola (docenti, studenti, genitori, ecc.), e dandone comunicazione ai competenti uffici della Regione e dell’Ufficio scolastico regionale»[1].
In applicazione di questa disposizione, la celebrazione delle predette ricorrenze potrà sostituire uno dei seguenti eventi:
- 27 gennaio, designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite come giornata in commemorazione delle vittime dell’olocausto e riconosciuto dalla legge n. 211 del 2000 come “giorno della memoria” al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte;
- 20 febbraio, istituito con la legge n. 92 del 2004 come giorno del ricordo in commemorazione delle vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata;
- 19 marzo “festa della legalità”, istituita dalla Regione Campania nel 2012 in ricordo dell’uccisione di don Peppino Diana, come giornata dell’impegno e della memoria.
Raffaele Santoro
[1] Giunta Regionale della Campania, Delibera 23 aprile 2024, n. 194 – D.lgs. n. 297 del 16/04/1994. Approvazione calendario scolastico as 2024-2025, n. 3.5, in Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 34 del 29 aprile 2024.