Quaderno monografico n. 2ANNACHIARA ROTONDO Diritto all’aborto e discriminazione nell’accesso alle cure sanitarie: l’influenza del fattore religioso nella discriminazione di genere
Quaderno monografico n. 2GIUSEPPINA SCALA La discriminazione nei Paesi Nordici. Riconoscimento delle comunità religiose e finanziamento pubblico nell’ordinamento svedese
RIASSUNTO
Il lavoro, attraverso l’analisi di alcuni casi proposti dinanzi alle Corti Europee, mira a evidenziare come le normative fiscali nazionali che prevedono agevolazioni e/o esenzioni fiscali per alcune confessioni religiose e le diverse tipologie di finanziamento possano incidere sulla libertà di religione della persona e generare una concorrenza fiscale tra Stati e tra le stesse confessioni religiose. Difatti la relazione tra appartenenza religiosa e diritto tributario si ritiene debba basarsi sul rispetto dei principi di non discriminazione fiscale e di uguaglianza al fine di tutelare il diritto di libertà religiosa.
PAROLE CHIAVE
Appartenenza religiosa, Cittadinanza europea, Principio di non discriminazione fiscale