Numero 1/2024MARIA CHIARA RUSCAZIO La prova delle convinzioni religiose nella giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
Numero 1/2024DAVID KOBEL Le decisioni in materia di fine vita in relazione all’articolo 9 nella giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
RIASSUNTO
Lo studio propone il modello di “laicità sostenibile.” Questo nuovo modello promuove un equilibrio dinamico tra libertà religiosa, neutralità dello stato e coesione sociale, adattandosi ai cambiamenti sociali e promuovendo rispetto e opportunità uguali per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro affiliazioni religiose.
Lo studio discute le implicazioni della laicità sostenibile per i sistemi giuridici degli stati europei e all’interno delle relazioni industriali, sottolineando la necessità che il quadro normativo mantenga la neutralità ed evitino favoritismi verso qualsiasi religione o visione del mondo, adottando invece un modello di governance che integri e rispetti le diverse prospettive religiose nella vita pubblica.
La laicità sostenibile mira a sostenere i valori fondamentali della libertà di coscienza e dell’uguaglianza, favorendo un ambiente stabile, pluralistico e inclusivo in cui diverse credenze possano coesistere senza competizione. Questo quadro non solo previene il settarismo, ma promuove anche una politica pubblica che rispetti i diritti individuali e mantenga l’uguaglianza formale, adattandosi alle esigenze uniche delle diverse situazioni sociali basate sui principi dei diritti fondamentali e della dignità umana.
PAROLE CHIAVE
Sostenibilità; laicità; libertà religiosa; relazioni industriali; modelli di relazioni tra Chiesa e Stato.