Numero 1/2021RAFFAELLA LOSURDO Il diritto alla felicità tra valori costituzionali e religiosi
Numero 1/2021ALESSANDRO ALBISETTI L’ermafrodito nell’immaginario canonistico
RIASSUNTO
Il lavoro ricostruisce il cammino in favore della piena affermazione del diritto della donna ad un trattamento non discriminatorio rispetto agli uomini. Nell’àmbito delle relazioni familiari si raggiungono importanti traguardi, quali il superamento dell’automatismo dell’attribuzione del solo cognome paterno, la ridefinizione della funzione dell’assegno di divorzio e la piena affermazione del diritto di libertà religiosa della donna nell’ambito del rapporto coniugale e nell’esercizio della funzione educativa nei confronti dei figli. Tuttavia, volgendo lo sguardo di là dal diritto di famiglia, l’affermazione dell’eguaglianza e della pari dignità della donna incontra ostacoli legati alla libertà di professare la propria fede religiosa. Si pensi al difficile rapporto tra libertà religiosa e libertà sportiva. Il lavoro intende mostrare come, con riferimento al diritto allo svolgimento dell’attività sportiva e all’accesso al lavoro, la rigida interpretazione ed osservanza dei precetti religiosi talvolta costituiscono un alibi per celare pregiudizi culturali e sociali fondati sulla presunta inferiorità della donna rispetto all’uomo.
PAROLE CHIAVE
Diritto della donna all’eguaglianza; diritto della donna alla libertà religiosa nel rapporto coniugale; diritto alla libertà religiosa nello svolgimento di attività sportive; rapporto tra libertà religiosa e libertà sportiva.