Numero 1/2015ANGELA VALLETTA Onere testamentario e discriminazione religiosa
Numero 2/2013ANTONIO FUCCILLO Confronto e conflitto tra giurisdizione civile e confessionale
Sommario
1. Un inquadramento sullo stato attuale della diplomazia multilaterale della Santa Sede. Note preliminari su una «presenza» internazionale sui generis: dalla soggettività al ruolo – 2. Rappresentanza diplomatica pontificia multilaterale: dalla presenza «di testimonianza» alla partecipazione attiva – 3. Sulla prassi invalsa dell’adesione ai cd. «Meccanismi di partecipazione» (OCSE) e sulle modalità di formazione del consensus in ordine alle tematiche di tutela dei diritti umani e delle questioni eticamente sensibili – 4. Un riepilogo periodico della presenza della diplomazia apostolica nelle Organizzazioni internazionali. Gli anni Settanta e Ottanta: dalla cautela montiniana al decisionismo antropologico di Giovanni Paolo II – 5. Il cambio di passo nella prassi diplomatica vaticana: l’impiego di Note interpretative come strumento correttivo e di dissociazione formale della Santa Sede dall’adozione di scelte non eticamente condivisibili – 6. Tra i pontificati di Benedetto XVI e Francesco – 7. Il paradigma della neutralità nel tendenziale ampliamento di tematiche collimanti con la missio della Chiesa universale. Sulla concreta ipotesi di un «terzo ordine» giuridico di posizionamento dei rapporti tra Santa Sede e Organizzazioni internazionali. Conclusioni
Limiti interni - 8. Criteri di assegnazione dell’επισκοπή – 9. Collaboratori nell’επισκοπή – 10. Έπίσκοπή e tria munera Christi – 10.1. Munus docendi – 10.2. Munus Sanctificandi – 10.3 Munus regendi – Conclusioni
Table of contents
1. An overview of the current state of the multilateral diplomacy of the Holy See. Preliminary notes on a sui generis international "presence": from subjectivity to role - 2. Multilateral papal diplomatic representation: from the presence "of witness" to active participation - 3. On the established practice of joining the so-called «Mechanisms of participation» (OECD) and on the methods of forming consensus on issues of protection of human rights and ethically sensitive issues - 4. A periodic summary of the presence of apostolic diplomacy in international organizations. The 1970s and 1980s: from Montini's caution to the anthropological decisionism of John Paul II - 5. The change of pace in Vatican diplomatic practice: the use of Interpretative Notes as a corrective and formal dissociation tool for the Holy See from adopting non-choices ethically shareable - 6. Between the pontificates of Benedict XVI and Francis - 7. The paradigm of neutrality in the tendential expansion of themes coinciding with the missio of the universal Church. On the concrete hypothesis of a juridical "third order" of positioning of relations between the Holy See and international organizations. Conclusions
Riassunto
Il contributo esamina la diplomazia multilaterale della Santa Sede ed il suo transito istituzionale da un ruolo testimoniale ad una partecipazione attiva nella prassi internazionale multilaterale attraverso una strategia presenzialista che non rinuncia, tuttavia, al suo carattere di neutralità anche in occasione di gravi crisi internazionali.
Abstract
The paper examines the multilateral diplomacy of the Holy See and its institutional transition from a testimonial role to an active participation in international multilateral practice through a presence-based strategy which does not, however, renounce its character of neutrality even in the event of serious international crises.
Parole chiave
Santa Sede; diplomazia multilaterale; prassi diplomatiche; strategia presenzialista; neutralità.
Keywords
Holy See; multilateral diplomacy; diplomatic practices; presence-based strategy; neutrality.