Numero 2/2012GIUSEPPE CHIARA Recensione a R. Mazzola, Diritto e religione in Europa. Rapporto sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in materia di libertà religiosa
Numero 2/2012GIUSEPPE CHIARA Recensione a S. Domianello, Diritto e religione in Italia. Rapporto nazionale sulla salvaguardia della libertà religiosa in regime di pluralismo confessionale e culturale
RIASSUNTO
Nell’ambito del processo di dichiarazione di nullità matrimoniale il presente studio esamina l’istituto canonico della retractatio – che si configura nell’eventualità in cui una decisione già dichiarativa della nullità venga riformata in seguito all’accoglimento di una nova causae propositio – e ne considera due possibili significati, tenendo presente la revocazione italiana degli effetti civili di una precedente sentenza: il primo significato secondo quanto stabilito dall’Accordo di Villa Madama del 1984, il secondo alla luce del sistema di riforma italiano del diritto internazionale privato.
L’autore procede, quindi, ad argomentazioni basate sulla giurisprudenza civile e canonica, e in particolar modo di quella del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica in materia, nonché propone soluzioni diversificate in ordine al quesito posto all’inizio del contributo, propendendo per l’ultima di esse.
PAROLE CHIAVE
Retractatio, nova causae propositio, effetti civili, Accordo di Villa Madama, diritto internazionale privato, Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica