Numero 1/2016FABIO VECCHI La progressiva armonizzazione della legislazione finanziaria vaticana in materia di contrasto all’evasione fiscale internazionale. Il FATCA-IGA (Foreign Account Tax Compliance Act – Intergovernamental Agreement, 10 giugno 2015) tra Santa Sede/Stato Città del Vaticano e Stati Uniti d’America
Numero 1/2015MARIA CHIARA GIORDA, ELENA MESSINA A scuola con le religioni. Le mense come luogo di conoscenza e scambio
RIASSUNTO
Le recenti innovazioni tecnologiche nel campo dell’informatica e l’impiego di strumenti di intelligenza artificiale o di algoritmi predittivi, sempre più adoperati in ambito secolare (si pensi al processo civile telematico), non sembrano interessare direttamente i sistemi giudiziari di matrice religiosa. Ciò non toglie, tuttavia, che anche i diritti religiosi siano andati incontro alle esigenze di celerità e concentrazione, che sembrano ulteriormente alimentate dai più recenti progressi tecnologici nel campo dell’informatica e delle telecomunicazioni. Si pensi alla recente riforma del processo matrimoniale canonico attuata con il Motu Proprio Mitis Iudex del 2015, con cui si è dato vita ad un processo più breve in presenza di alcuni indizi di nullità.
Al di fuori dell’ambito strettamente processuale, però, la digitalizzazione e il progresso tecnologico incidono notevolmente sull’esercizio del diritto di libertà religiosa. Oltre all’utilizzo di mezzi informatici e di apposite Apps, di particolare interesse è la trasformazione che concerne il mondo islamico, soprattutto in contesto non islamico, riguardato dal fenomeno delle fatwa on line e dalla proliferazione di centri virtuali di predicazione, talvolta vicini agli ambienti del radicalismo e del terrorismo. Ciò peraltro conduce al rischio che hadith minori siano veicolati sul web quali verità assolute e incontestabili, senza che l’autorità confessionale disponga di mezzi idonei a contrastare la diffusione di tali posizioni.
Il contributo intende dunque evidenziare che allo stato attuale, in attesa di un necessario intervento del legislatore, la tutela sostanziale del diritto di libertà religiosa sembra essere garantita soltanto dalla capacità della singola piattaforma (Facebook, Youtube) di controllare e reprimere usi illeciti e fuorvianti del mezzo tecnologico attraverso la predisposizione di adeguati Regolamenti di utilizzo.
PAROLE CHIAVE
Diritti religiosi, algoritmi, libertà di coscienza, brevità, predicazione nello spazio digitale