Numero 2/2022GIUSEPPE PIGNATONE Il diritto penale vaticano
Numero 2/2022MUHAMMAD MUDDATHTHIR CHISHTI NIZAMI Il sufismo è ancora la via della libertà e della gloria?
RIASSUNTO
Il contributo prende in esame e riflette sulla giurisdizione ultraterritoriale dei giudici vaticani in materia penale, introdotta da alcune recenti riforme pontificie inizialmente per ottemperare agli impegni assunti con la Convenzione monetaria stipulata con l’Unione Europea ma poi estesa a molti altri reati qualora commessi da appartenenti alla Curia Romana o ad istituzioni connesse alla Santa Sede. L’autore ne rileva le condivisibili ragioni ispiratrici ma anche alcune possibili criticità derivanti dalla natura peculiare e dai limiti dello Stato vaticano, dalla concorrenza con le giurisdizioni degli Stati del locus commissi delicti, tra cui l’Italia nelle aree extraterritoriali previste dal Trattato lateranense, dal principio dualista e dai rischi di una crescente esposizione mediatica della Santa Sede per effetto di ben note vicende giudiziarie che rischiano di offuscarne la missione spirituale propria e specifica.
PAROLE CHIAVE
Stato della Città del Vaticano, giurisdizione penale, Curia Romana, Trattato lateranense, concorso di giurisdizioni