Il contributo affronta il tema del rilievo delle tradizioni religiose nell’ambito delle relazioni familiari, prendendo le mosse dalla policromia delle forme affettive e seguendo percorsi di analisi paralleli attraverso il diritto nazionale (italiano) e quello afferente alla tradizione musulmana della famiglia, in particolare in Marocco, per evidenziarne discrasie genetiche e convergenze inaspettate. L’Autore si concentra, inoltre, sull’istituto del ripudio, quale forma unilaterale di scioglimento del matrimonio islamico pronunciato dal marito nei confronti della moglie, e sui margini di ammissibilità nel nostro sistema ordinamentale, anche alla luce della giurisprudenza più recente.