Numero 1/2007MARIO TEDESCHI Recensione a E. Vitali, A. G. Chizzoniti, Manuale breve. Diritto ecclesiastico. Tutto il programma di esame con domande e risposte commentate, Giuffré, Milano, 2006, pp. XI-230.
Numero 1/2019ALESSANDRO PALMA Recensione a Ciro Punzo, Questioni di genere e profili giuridici e canonici dell’identità sessuata, Artetetra, Capua, 2016, pp. 1-200
Sommario
1. Avvertenza – 2. Cenni introduttivi – 3. Crisi modernista e teologia romana – 4. La lunga marcia del rinnovamento – 5. Teologia rinnovata ed evento conciliare – 6. Le nuove dottrine e il popolo cristiano – 7. La pastoralità: “concilio-fonte” o “concilio-processo”? – 8. La Curia verso una nuova strategia conservatrice – 9. Percezione differenziata dell’aggiornamento in Paolo VI e nella Curia – 10. Percezione dell’aggiornamento ‘per eccesso’: il c.d. dissenso olandese – 11. In più difficili condizioni, l’esperienza delle comunità di base italiane – 12. Percezione dell’aggiornamento “per difetto” – 13. Percezione dell’aggiornamento “per contrapposizione”: l’Anticoncilio – 14. Il gioco degli equivoci sul termine “aggiornamento” (e su quello della pastoralità del concilio). Natura pragmatica globale dell’evento conciliare, in quanto radicale contrapposizione all’intellettualismo determinativo della vecchia teologia – 15. Dalla Tradizione alle tradizioni. Verso un graduale riassorbimento della discontinuità conciliare – 16. L’impasse della canonistica tra novità linguistica dei documenti conciliari e bisogno di tradurli in sistema di comandi predicabili nel concreto; col problema aggiuntivo del travaso nel lavoro di revisione del CIC dei compromessi formali dilatori raggiunti in concilio. Impossibilità di coagulare un adeguato consenso su una LEF di fronte all’immodificabile struttura autoreferenziale della Curia romana – 17. Dall’accantonamento della LEF all’isolamento progressivo delle forze del mutamento. Completamento del processo di riattribuzione alla Curia delle competenze riservate da Paolo VI alle prerogative personali del papa – 18. Persistenza e caratteristiche di una assenza di guarentigie per i diritti fondamentali, dopo la codificazione postconciliare. Neutralizzazione per svuotamento progressivo delle autorità di garanzia e dei nuovi meccanismi di tutela giurisdizionale dei diritti – 19. L’alterità negata come nodo di una crisi dei diritti (e della legalità) inevitabile in un quadro di intransigentismo restaurato nella chiave di un’idea carismatica (non falsificabile in fatto) dell’autorità. Ipotesi sulla filosofia implicita nell’operazione – 20. Tra communio e opzione implicita per la dottrina weberiana del potere. Riflessioni sul capro espiatorio più frequente della repressione gerarchica. Risvolti di denegata giustizia (come scelta di sistema) nei confronti dell’abuso. Perplessità sulla cieca apertura di credito operata verso gli Ordinari sul piano del rispetto dei principi di legalità e imparzialità. Esempi di innovazioni fuori e contro il Concilio operate per via di fatto dalla Curia nella costituzione della chiesa postconciliare – 21. La riforma incompiuta – 22. Un regime di sudditanza e di oggettiva intimidazione omologante. Quale coraggio per uscirne, a recuperare il tempo perduto?
Parole chiave
Concilio Vaticano II; Curia Romana; Popolo di Dio; Paolo VI; autorità; pastorale