NEWSIstituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo”, Firenze Libertà di educazione e libertà religiosa nella scuola
Numero 1/2025Giurisprudenza e legislazione tributaria
Indice
- Presentazione
- Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza 28 gennaio 2025, n. 2851
(mutamento abusivo di destinazione d’uso a luogo di culto – applicabilità degli artt. 31-bis e 31-ter della l.r. Veneto n. 11 del 2004 anche alle a.p.s. – iscrizione nel RUNTS e applicabilità dell’art. 71 CDS – non retroattività degli effetti dell’iscrizione alla data di presentazione della domanda)
- Consiglio di Stato, sezione VII, sentenza 27 febbraio 2025, n. 1710
(Edilizia e urbanistica – Zonizzazione –– Individuazione di aree destinabili alla realizzazione di un edificio di culto – Libertà di culto – Divieto di aggravamento procedimentale – Violazione)
- Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2 aprile 2025, n. 2822
(mutamento abusivo di destinazione di un immobile al culto – impatto delle attività cultuali sul piano urbanistico – specificità del carico urbanistico determinato dalle attività cultuali - rilevanza dell’incremento del carico urbanistico ai fini dell’accertamento dell’illegittimo cambio di destinazione d’uso)
- Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2 aprile 2025, n. 2823
(Libertà religiosa e di culto – disponibilità di edifici di culto – rispetto delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie – certificato di agibilità)
- Tribunale Amministrativo per il Lazio, Sezione Terza Bis, sentenza 4 aprile 2025, n. 7653
(Ora di religione – scelta delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica – scelta successiva all’iscrizione ma antecedente all’inizio dell’anno scolastico - legittimità della circolare ministeriale)
- Consiglio di Stato sez. V – sentenza 14 maggio 2025, n. 4125
(svolgimento di attività socio-assistenziali in “ambienti pastorali parrocchiali” concessi in comodato – inconfigurabilità di un illecito mutamento di destinazione d’uso)
- Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 29 maggio 2025, n. 4693
(disposizioni regionali sul rispetto della distanza minima da sale giochi e scommesse – individuazione dei luoghi c.d. sensibili – ricomprensione tra essi dei “luoghi di culto” – cimiteri – loro annoverabilità nella categoria, anche per la rinvenibile funzione di conforto religioso)