Numero 1/2025VINCENZO ROBERTO IMPERIA Il re vassallo e il papa signore: fidelitas e sovranità nel Regno di Sicilia al tempo di Guglielmo II (1166-1189)
Numero 1/2025JOHANNES FÜRNKRANZ La United States Conference of Catholic Bishops e il diritto vaticano del lavoro: alcune osservazioni sul precetto festivo
RIASSUNTO
Il presente studio si sofferma sui profili di rilevanza storica e giuridica del Concordato di Sutri del 9 febbraio 1111, attraverso il quale viene immaginata una composizione consensuale dell’annosa controversia sulle investiture che oppone il Papato all’Impero. Si richiamano anzitutto i presupposti storici e giuridici della stipulazione concordataria, facendo riferimento alle principali ragioni da cui trae origine, anche mediante il rinvio alla libellistica prodotta dai sostenitori delle due parti in conflitto. Vengono poi esaminati gli Accordi sottoscritti, con specifico riferimento ai profili formali e sostanziali, per la migliore comprensione della soluzione data alla questione delle investiture. Sul piano sistematico, l’attenzione preminente è riservata all’istituto concordatario, quale strumento giuridico e diplomatico, colto nel suo primo esordio storicamente documentato. Fin dal suo sorgere, il concordato ecclesiastico assume tratti distintivi peculiari e ingenera dinamiche, nei rapporti fra autorità civili ed ecclesiastiche, destinate a riproporsi, praticamente, fino all’età contemporanea.
PAROLE CHIAVE
Concordato; investiture; feudalità; Papato e Impero